Insito nella natura umana, il desiderio di conoscere e capire ha determinato, da sempre, la reiterazione della domanda: cosa è la felicità e soprattutto come essere felici?

Negli ultimi decenni, la psicologia comincia ad ampliare la propria visione allargando i campi di osservazione. Si concentra non solo sulla psicopatologia ma anche su una dimensione di benessere psicofisico. Questa è una sorta di Psicologia della Felicità in cui poter osservare quali comportamenti, abitudini, pensieri, sentimenti, le persone “felici” realizzano.

La letteratura scientifica offre diversi spunti che spaziano dai lavori di M. Seligman a M. Fordyce, da M. Argyle a E. Diener, mettendo in evidenza l’importanza di concentrarsi su ciò che l’individuo può coltivare affinché l’idea di felicità non rimanga una costruzione mentale ma possa piuttosto trovare fondamenta nella propria quotidianità.

Denominatore comune negli studi di ogni tempo è la dimensione sociale. Non si può slegare il concetto di felicità dalla relazione.

In altri termini per poter essere felici è necessario non solo osservare la relazione ma lavorare ad essa.

Non solo nell’età evolutiva ma anche in tempi più attuali, nella quotidianità di ogni persona.

Non solo ne “..lì e allora” ma anche e soprattutto nel “…qui ed ora”.

La polis greca dimostra come fin dai tempi più remoti l’uomo ha bisogno di essere attivo per poter vivere in armonia. Ha bisogno di partecipare e confrontarsi…

La dimensione relazionale condiziona lo sviluppo della personalità determinando la qualità della vita stessa.

La relazione, in particolare una sana relazione primaria, apre la possibilità ad uno sviluppo armonioso. In età adulta, questo sviluppo potrà svolgere una funzione specifica all’interno dei sistemi di appartenenza.

Non si può pensare di costruire benessere senza viverlo e spenderlo in una dimensione relazionale.

Pensare a un benessere esclusivamente egoico crea uno scollamento con la realtà e con le peculiarità della natura umana. Siamo e rimaniamo animali sociali. Attraverso la relazione nasciamo e cresciamo. Nella relazione troviamo e diamo nutrimento.

Nell’ottica di una crescita personale e collettiva ciò rimane conditio sine qua non per qualunque stato di felicità.

Floriana Terranova