Dalla nascita fino all’ultimo respiro la vita è fatta di passaggi, transizioni, di un prima e di un dopo.

Ma prima di ogni passaggio c’è sempre una terra di mezzo, un luogo dove ciò che era non è più e ciò che sarà ancora deve essere.

Qui possiamo sperimentare curiosità e vitalità. Ma anche angoscia e disorientamento.

Di sicuro qui vive una dimensione preziosa e delicata. È quella della possibilità.

Il passaggio da un prima a un dopo, da un luogo ad un altro, da una convinzione ad un’altra arriva spesso attraverso una crisi. Per questo motivo non sempre siamo disponibili ad accogliere questa dimensione.

Se pensiamo alla crisi come a una possibilità di ristrutturazione, possiamo forse vedere dell’entusiasmo. C’è anche la volontà di sperimentarsi.

Facciamo questo per avere più consapevolezza. Vogliamo garantirci una vita sempre più aderente a ciò che è realmente importante per ognuno di noi.

Ma quanto riusciamo a tollerare il tempo che serve per realizzare tale passaggio?

Quanto siamo in grado di tollerare il nostro stare sulla soglia attendendo che i tempi siano maturi per fare il primo passo dentro un sentiero che rimarrà un mistero finché non lo attraverseremo interamente?

La vera sfida spesso non è andare oltre quanto piuttosto rimanere sulla soglia, il tempo giusto per capire, nè troppo nè troppo poco. Il tempo giusto per agire e orientare le scelte.

Per questo non c’è un timer che possiamo attivare ma può essere utile considerare di dedicare il tempo giusto ad alcuni elementi.

Il primo è riconoscere la necessità di cambiamento. Senza questo primo step nessun passaggio sarà possibile.

Successivamente prepararsi al meglio per gestire stress e ansia, organizzando risorse interne ed esterne.

Considerare una rete sociale di supporto che sostiene, aiuta, incoraggia.

Ed infine essere flessibili e adattabili aiuta a massimizzare tutte le risorse esistenti.

Se abbiamo cura di questi passaggi, lo stare sulla soglia non sarà più vissuto come crisi infruttuosa…tutt’altro. Questa esperienza diventerà foriera di nuovi sbocchi ed evoluzioni. In piena consapevolezza.

(Floriana Terranova)

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