Il 21 dicembre rappresenta il giorno del solstizio d’inverno. Ti sei mai interrogato sul significato preciso di questa parola?

Solstizio significa letteralmente “Sole che sta fermo”. Dove?

Nel punto più basso.

Se nel solstizio d’estate infatti il sole raggiunge il punto più alto nel cielo, in inverno il solstizio indica il momento in cui il sole si trova al suo punto più basso all’orizzonte.

Come accade al sole così agli esseri umani.

Quante volte nella vita abbiamo raggiunto il punto più basso all’orizzonte?

E quante volte ci si è sentiti sopraffatti dal timore di rimanere bloccati in una situazione di sconforto?

Eppure è fondamentale ricordare come la natura, attraverso i suoi cicli, ci insegna che, una volta toccato il punto più basso, può sorgere una nuova opportunità per ricominciare.

Infatti, nel solstizio d’inverno, il sole, toccato il suo punto più basso, riprende il movimento (apparente) con una radicale inversione di direzione, in una modalità opposta.

Allo stesso modo, nel buio della notte, per coloro che custodiscono la speranza, può giungere il momento del ritorno e della risalita.

Lo scriveva anche A. Camus in“Invincibile estate”:

Mia cara,
nel bel mezzo dell’odio
ho scoperto che vi era in me
un invincibile amore.
Nel bel mezzo delle lacrime
ho scoperto che vi era in me
un invincibile sorriso.
Nel bel mezzo del caos
ho scoperto che vi era in me
un’ invincibile tranquillità.
Ho compreso, infine,
che nel bel mezzo dell’inverno,
ho scoperto che vi era in me
un’invincibile estate.
E che ciò mi rende felice.
Perché afferma che non importa
quanto duramente il mondo
vada contro di me,
in me c’è qualcosa di più forte,
qualcosa di migliore
che mi spinge subito indietro.

(Floriana Terranova)

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